mercoledì, Aprile 16, 2025

Aggressione omofoba a Bologna: 34enne pestato perché vestito da donna

Aggressione omofoba: lo invitano a bere e lo pestano

“Lo hanno invitato a bere e poi lo hanno pestato”: Gay Lex denuncia l’aggressione omofoba ai danni di un ragazzo “colpevole” di essersi vestito da donna. A segnalare e seguire il caso è l’avvocato Cathy La Torre, insieme alla collega Rita Nanetti. Quattro pugni in faccia sono bastati per farlo ricoverare al Policlinico Sant’Orsola di Bologna. Al momento il giovane deve essere medicato ma, appena uscito, sporgerà denuncia ai carabinieri.

L’episodio

Il violento episodio è accaduto nella notte tra il 14 e il 15 luglio scorsi, in un bar della via Emilia, vicino a Ozzano. Il 34enne ha raccontato che si trovava a un tavolino da solo, indossando un paio di shorts e scarpe da donna. A un certo punto un gruppo di 6/7 uomini lo hanno invitato a sedersi con loro. Trascorso qualche minuto di serena chiacchierata, il ragazzo ha appoggiato la mano sul tavolo, sfiorando per sbaglio quella del suo vicino. Istantaneamente, l’uomo ha ritratto il braccio e senza pensarci due volte ha sferrato diversi pugni sul volto del ragazzo. Sconvolto, il giovane è uscito dal locale e ha contattato i soccorsi, i quali a loro volta hanno avvisato anche i carabinieri. Medicato sul posto, ha rifiutato il trasporto in ospedale. Nel lasso ti tempo tra la chiamata al 118 e il loro arrivo, gli aggressori si sono furbescamente allontanati.

La Torre si esprime fermamente nei riguardi di questa vicenda. “E’ un episodio scioccante, di natura omofoba”, chiarisce l’avvocato. Prosegue poi: “in questo momento il ragazzo è in ospedale e domani andremo a fare denuncia. Nel bar ci sono le telecamere, quindi chiederemo subito di acquisire i filmati e di sentire le testimonianze del barista e di chi lavora nel locale, perché i responsabili devono essere rintracciati il prima possibile”.

A quando una legge sull’omofobia?

Episodi di questo genere non sono di certo una novità, purtroppo. In Italia sembra che i reati di omo-transfobia si stiano susseguendo senza interruzioni, tuttavia la legislazione poco ha fatto e poco sembra voler fare in merito. Un primo passo sarebbe l’attuazione di quella tanto discussa e mai approvata legge sull’omofobia. Fanalino di coda in Europa, il nostro paese sembra regredire più che avanzare in tema di diritti e di tutela delle minoranze. Quanta violenza sarà ancora necessaria per sensibilizzare gli animi dei legislatori a risollevare la dignità di questo paese?

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