giovedì, Aprile 17, 2025

Agatina Arena: cantante accusata di truffa sul reddito di cittadinanza

Agatina Arena non è sicuramente un nome noto fra chi fruisce musica mainstream a livello nazionale, ma è comunque balzato agli onori della cronaca in queste ore per una pesante accusa ricevuta dalla donna. Cantante neomelodica del catanese, Agatina è accusata di aver truffato il sistema del reddito di cittadinanza percependo soldi che ha poi reinvestito per l’incisione di un album vero e proprio.

Non appena le indagini sono iniziate, Agatina Arena ha negato quanto le veniva attribuito attraverso i social. Gli inquirenti hanno continuato chiaramente ad indagare, e la vicenda è diventata rapidamente virale, superando i confini territoriali e raggiungendo un successo che la sua musica non aveva chiaramente mai incontrato. L’accusa, nello specifico, sarebbe quella di aver finanziato l’incisione del suo primo vero album nonché dei video musicali e dei manifesti pubblicitari con il denaro percepito come “reddito di cittadinanza”, azione che costituirebbe un illecito: si tratterebbe di “una truffa aggravata allo stato”, o quantomeno questo è il reato contestato nella querela.

Secondo quanto dichiarato da Agatina Arena stessa, la donna ha prodotto 4 brani già pubblicati ed uno in uscita con un investimento di 3000 euro, ma nella sua versione dei fatti questo denaro proverrebbe da un altro tipo di finanziamento: si tratterebbe, infatti, di soldi guadagnati da un suo amico proprietario di un’azienda che avrebbe deciso di investire in lei e di farle da manager. La vicenda, tuttavia, non si ferma qua.

Agatina Arena proprietaria di un negozio mentre percepiva il reddito?

Le indagini hanno infatti appurato che Agatina e tre componenti della sua famiglia gestivano un supermercato abusivo nonostante tutti loro si definissero disoccupati. L’attività commerciale non era dunque dichiarata al fisco, ed operava senza i permessi necessari: la cantante si difende comunque anche da questa accusa, ammettendo di aver posseduto una “bottega in cui vendeva delle cose” ma dichiarando di averla chiusa non appena ha iniziato a percepire il reddito di cittadinanza.

Le varie argomentazioni in propria difesa sono state rese pubbliche dalla stessa Agata tramite il suo profilo Facebook, con un post visibile a tutti. Vedremo dunque come andrà a finire questa vicenda: sarà infatti compito degli inquirenti determinare se la donna compiuto dei reati oppure no.

LEGGI ANCHE: Reddito di Cittadinanza: controlli ancora insufficienti, circa 3mila irregolari

Umberto Antonio Olivo
Umberto Antonio Olivo
Nato nel segno della musica, ho sempre scritto principalmente di pop e R&B. Col periodico mi sono scoperto in grado di scrivere anche di cinema, attualità, scienza, politica e svariati altri argomenti. Spero di potervi soddisfare con ogni tipologia di articolo possibile!

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisement -spot_img

Latest Articles