Gli USA si avviano a posticipare il ritiro delle loro truppe dall’Afghanistan al di là della scadenza del 1° maggio sulla quale si erano accordati con i talebani. Lo riporta il Washington Post, precisando comunque come nessuna decisione definitiva è stata ancora presa. Secondo gli esperti, l’amministrazione probabilmente posticiperà il ritiro totale dall’Afghanistan per guadagnare tempo per avanzare una proposta in grado di rompere l’impasse nelle trattative fra i militanti e il governo afgano.
Afghanistan: USA posticipo ritiro truppe?
Secondo quanto riportato dal Washinton Post, gli USA sembrerebbero pronti ad estendere la loro presenza di truppe in Afghanistan oltre la scadenza del 1° maggio concordata l’anno scorso con i talebani. Questo mentre si affrettano a garantire un accordo di pace ad interim che potrebbe porre fine alla guerra più lunga dell’America. Tuttavia il Post sottolinea che una decisione definitiva non è ancora stata presa. Molti esperti affermano che la decisone dell’amministrazione Biden di posticipare il ritiro potrebbe essere utile. Per loro questo servirebbe per guadagnare tempo per avanzare una proposta in grado di rompere lo stallo nelle trattative tra Kabul e i Talebani.
Come i presidenti che lo hanno preceduto, Biden si è prefissato l’obiettivo di porre fine alla guerra. Tale guerra è costata trilioni di dollari e più di 2 mila vite militari statunitensi. Ma anche oltre a 100 mila vittime di civili afgani dal 2001. I principali aiutanti di Biden hanno condotto una revisione della politica in Afghanistan.
I leader militari contrari al ritiro delle truppe
I leader militari hanno esposto quelli che vedono come i rischi di una partenza prematura degli USA. Secondo i militari infatti potrebbe scoppiare una guerra civile. Inoltre ci potrebbe essere la maggiore possibilità di attacchi terroristici contro gli USA e l’annullamento dei progressi conquistati a fatica nei diritti umani. Laurel Miller, che ha servito come alto funzionario per l’Afghanistan nelle amministrazioni Obama e Trump, ha detto che sarebbe “insondabile” ritirare le forze americane nei prossimi 60 giorni senza alimentare l’insicurezza. Inoltre ha affermato che il ritiro potrebbe mettere a repentaglio le possibilità per un eventuale accordo che potrebbe consentire agli USA di ritirarsi senza temere che l’Afghanistan diventi di nuovo un rifugio per i terroristi.
Il governo afgano vuole la presenza degli USA
Il governo afghano, consapevole della propria vulnerabilità alla sconfitta militare da parte dei talebani, sono ansiosi che gli USA restino nel Paese. Inoltre fanno pressione sui militanti affinché rispettino l’accordo di Doha. I leader talebani, almeno pubblicamente, hanno chiesto a Washington di ritirare le forze come concordato, indipendentemente dal cambiamento nelle amministrazioni. Mohammad Naeem, portavoce dell’ufficio politico dei talebani a Doha, ha detto che gli USA non hanno comunicato ufficialmente alcun cambiamento nella tempistica di uscita.