I talebani vietano alle donne in Afghanistan di lavorare nelle ONG. I talebani hanno anche vietato alle donne di frequentare lezioni di religione nelle moschee della capitale Kabul, giorni dopo aver proibito alle studentesse di frequentare le università di tutto il Paese.
Talebani vietano alle donne in Afghanistan di lavorare nelle ONG
I talebani hanno vietato alle donne in Afghanistan di lavorare per le organizzazioni non governative (ONG). Il ministero dell’Economia dei talebani ha affermato di aver ricevuto “gravi lamentele” sulle donne che lavorano per le ONG che non indossano il velo in modo “corretto”. Dopo l’annuncio, importanti organizzazioni come Save the Children, Norwegian Refugee Council e CARE hanno affermato di aver interrotto le loro operazioni in Afghanistan. Tali organizzazioni hanno detto che non possono raggiungere efficacemente i bisognosi senza le donne nella loro forza lavoro. Le ONG hanno anche affermato che la decisione dei talebani influirà anche su migliaia di posti di lavoro poiché la contea è nel mezzo di una crisi economica. Le organizzazioni hanno fornito assistenza sanitaria, istruzione, protezione dell’infanzia e servizi nutrizionali e sostegno al paese, che da quando i talebani hanno preso il potere, ha registrato livelli di povertà senza precedenti.
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha affermato che la decisione dei talebani di vietare alle donne in Afghanistan di lavorare per organizzazioni non governative potrebbe essere “devastante” per la popolazione del paese. “Sono profondamente preoccupato che la decisione interromperà la fornitura di assistenza vitale e salvavita a milioni di persone. Le donne sono fondamentali per le operazioni umanitarie in tutto il mondo. Questa decisione potrebbe essere devastante per il popolo afghano”, ha affermato Blinken.
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