In Afghanistan uno studente di medicina dichiarato apertamente gay è stato assassinato dai talebani. Da quando i talebani hanno preso il potere le violenze contro la comunità LGBTQ+ è aumentata.
Afghanistan: studente gay ucciso dai talebani
In Afghanistan i diritti umani sono sempre più in pericolo. Dopo l’accanimento contro le donne, ora il governo talebano infierisce contro la comunità LGBTQ+. Negli ultimi tempi, le violenze contro la comunità LGBTQ+ sono aumentate. L’ultima atroce violenza ha visto il rapimento, la tortura e l’omicidio di uno studente di medicina dichiarato apertamente gay di nome Hamed Sabouri. La famiglia e il partner del giovane studente hanno affermato che Hamed è stato detenuto a un posto di blocco a Kabul ad agosto e torturato per tre giorni prima di essere fucilato. Il video della sua esecuzione è poi stato inviato alla famiglia, che ora è fuggita dall’Afghanistan perché temeva per la propria sicurezza.
Il partner di Sabouri ha raccontato di aver ricevuto molte minacce dai talebani e per questo ora è in fuga. “Sono stato arrestato dai talebani nell’agosto del 2021 e di nuovo a maggio e a giugno di quest’anno. Sono stato violentato, picchiato e torturato con scosse elettriche”, ha affermato. Ha poi detto di avere molti amici della comunità LGBTQ+ che hanno subito la stessa sorte.
Le organizzazioni per i diritti LGBTQ+ si sono dette preoccupate per la crescente violenza contro la comunità. Hanno anche riferito che molte persone hanno deciso di lasciare l’Afghanistan. Ogni persona LGBTQ+ in Afghanistan ha paura di diventare il prossimo Hamed Sabouri.
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