I nuovi colloqui a Doha, in Qatar, tra leader di alto livello dell’Afghanistan e talebani sono terminati in modo insoddisfacente. In un contesto molto incerto molti Paesi chiedono una svolta nel dialogo. Chiedono ai talebani di cessare immediatamente le offensive militari in Afghanistan.
Afghanistan: cos’è successo nei nuovi colloqui di pace?
Una delegazione di alto livello di leader afghani si è incontrata con la leadership politica dei talebani a Doha, in Qatar. L’incontro è avventuo il 17 e il 18 luglio. Secondo quanto riferito, i colloqui non sono riusciti a raggiungere un accordo per fermare le violenze che stanno devastando l’Afghanistan. Il presidente dell’Alto Consiglio per la Pace afghano, Abdullah Abdullah, ha affermato che le due parti hanno discusso di come raggiungere una soluzione politica per porre fine al conflitto. Abdullah ha detto: “Abbiamo deciso di continuare i colloqui, cercare una soluzione politica all’attuale crisi, evitare vittime civili. Facilitare l’assistenza umanitaria le forniture mediche per affrontare la pandemia di coronavirus”.
Le dichiarazioni dei talebani
Nella tarda serata di domenica 18 luglio, i talebani hanno dichiarato che entrambe le parti hanno concordato sulla necessità di velocizzare i colloqui di pace, al fine di trovare una soluzione equa e permanente per l’attuale questione in Afghanistan il prima possibile. Il portavoce dei talebani a Doha, Mohammed Naeem, ha però smentito le notizie dei media secondo cui il gruppo aveva accettato un cessate il fuoco in occasione della festività islamica dell’Eid, che si celebra il 20 luglio, in cambio di un nuovo rilascio di prigionieri. Il capo dei talebani, Hibatullah Akhundzada, si è detto tuttavia favorevole a un accordo politico. In un messaggio in occasione della festa musulmana del sacrificio, il leader dei talebani ha ripetuto che resta “convintamente favorevole ad un accordo politico” in Afghanistan, “nonostante l’avanzata e le vittorie militari” registrate negli ultimi due mesi.
L’appello della comunità internazionale
In un contesto sempre più incerto molti Paesi chiedono una svolta nel dialogo. Quindici missioni diplomatiche e il rappresentante della NATO a Kabul hanno lanciato un appello ai talebani. Chiedono di fermare le offensive militari in Afghanistan.
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