domenica, Aprile 20, 2025

Afghanistan: la coltivazione di papavero è aumentata del 32%  

In Afghanistan la coltivazione di papavero da oppio è aumentata del 32%. Da quando hanno ripreso il potere, i talebani hanno imposto diversi divieti per la coltivazione del papavero. Tuttavia, per il gruppo islamico la coltivazione è stata una grande fonte di reddito negli anni di invasione americana.  

È aumentata la coltivazione di papavero in Afghanistan

Nonostante le promesse e i divieti, i talebani non sono in grado di frenare la coltivazione del papavero da oppio. Secondo un rapporto pubblicato dalla Nazioni Unite, la coltivazione sarebbe infatti aumentata del 32% in un anno. Con la grave crisi economica gli agricoltori afghani vedono nella coltivazione del papavero l’unica via d’uscita. Secondo i dati dell’ONU, infatti, il reddito degli agricoltori dalla vendita dell’oppio è triplicato. È passato da 430 milioni di euro nel 2021 a 1,4 miliardi di euro nel 2022. Il reddito dei coltivatori di oppio rappresenta ora il 29% del valore agricolo totale dell’Afghanistan. Solo un anno fa rappresentava il 9%.

Per i talebani la coltivazione di papaveri da oppio è stata molto importante durante i 20 anni di guerra contro le forze statunitensi. Durante questi anni, i talebani hanno tassato pesantemente i coltivatori di papavero nelle aree sotto il loro controllo, rendendo il raccolto un’importante fonte di reddito per il gruppo islamico. Durante la loro presenza in Afghanistan, gli USA e i loro alleati della NATO hanno cercato di incoraggiare gli agricoltori a produrre grano o zafferano. Tuttavia, queste iniziative sono fallite e i talebani hanno continuato a controllare le principali aree di produzione del papavero.


Leggi anche: Afghanistan: studente gay assassinato dai talebani

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