Cresce la tensione in Medio Oriente dopo che USA e la Gran Bretagna hanno lanciato attacchi aerei e marittimi contro obiettivi militari Houthi nello Yemen in risposta agli attacchi del gruppo yemenita contro le navi nel Mar Rosso in segno di protesta contro l’operazione israeliana a Gaza. Nel frattempo, gli Houthi promettono di continuare ad attaccare le navi israeliane
Gli Houthi promettono nuovi attacchi contro le navi israeliane
Muhammad Abdel Salam, portavoce senior degli Houthi dello Yemen, ha promesso di continuare ad attaccare le navi israeliane e le navi “in viaggio verso Israele”. La dichiarazione è arrivata in risposta a una serie di attacchi da parte di USA e Gran Bretagna allo Yemen. Salman ha definito gli attacchi “barbari” e ha detto che gli houthi hanno ottenuto il sostegno incrollabile dell’Iran, che a sua volta a condannato gli attacchi. “Questi attacchi sono una chiara violazione della sovranità e dell’integrità territoriale dello Yemen, nonché una violazione del diritto internazionale. Questi attacchi non faranno altro che aumentare l’insicurezza e l’instabilità nella regione”, ha detto un portavoce del Ministero degli Affari Esteri iraniano. Anche Hezbollah ha risposto in una dichiarazione incolpando Israele per gli attacchi. “L’aggressione americana conferma ancora una volta che gli USA sono partner a pieno titolo nelle tragedie e nei massacri commessi dal nemico sionista a Gaza e nella regione”, ha detto il gruppo libanese.
Il primo ministro iracheno, Fadi Al-Shammari, ha invece avvertito di una possibile escalation in Medio Oriente a seguito degli attacchi nello Yemen contro obiettivi Houthi. Il ministro delle forze armate britanniche James Heappey ha tuttavia ribadito che gli attacchi erano per legittima difesa.
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