sabato, Aprile 19, 2025

Il Museo della Memoria e della Tolleranza ospita la mostra “Anne Frank, note di speranza”

Non c’è verità più grande di quella inscritta nei sentimenti di un bambino. Così le parole di Ana Frank Elle continuano a motivarci a credere che, nonostante le avversità e le difficoltà, ci sarà sempre un barlume di speranza e la possibilità di fare, di cambiare e di lottare, ma soprattutto di andare avanti in questo mondo con un’anima impegnata e un cuore puro.

La storia di Ana Frank Elle è stata per lungo tempo quella di decine di migliaia di famiglie ebree che hanno resistito all’odio di Hitler nascondendosi, ma anche quella di migliaia di persone impegnate che hanno deciso di farsi avanti e di mettere da parte l’indifferenza per aiutare gli altri, anche a costo di rischiare il proprio futuro e la propria vita.

In quest’ottica, il Museo della Memoria e della Tolleranza di Ciudad de México ha inaugurato il 16 giugno 2023 la mostra temporanea “Anna Frank, note di speranza”, che rievoca la memoria della coraggiosa bambina nel 94° anniversario della sua nascita.

In 10 sale, i visitatori scopriranno la ricostruzione del suo nascondiglio nei Paesi Bassi durante l’invasione tedesca del 1940, evento che costrinse la sua famiglia a nascondersi.

L’esposizione ripercorre gli anni di relativa calma dei Franchi ad Amsterdam e la loro interruzione con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, pochi giorni dopo che Ana compì 13 anni e ricevette in dono il diario che avrebbe immortalato la sua storia.

Nonostante la clandestinità e il futuro incerto, Ana non perse mai la fiducia nell’umanità.

Credeva che nessuno dovesse aspettare un solo momento per iniziare a cambiare il mondo. È proprio questa l’ispirazione alla base della mostra.

Uno degli obiettivi di questo calendario è quello di riconnettere i visitatori con l’attualità, perché ci sono milioni di persone che hanno il legittimo desiderio e diritto a una vita dignitosa senza violenza, fuggendo dalla povertà, dai cambiamenti climatici e dai conflitti bellici.

Le ultime sezioni della mostra sono dedicate al racconto della fine della storia: la triste fine dei clandestini e la storia della sopravvivenza di Otto Frank che, dopo aver ricevuto le annotazioni del diario della figlia dalla sua protettrice Miep Giès, decise di pubblicarle nel 1947, ignaro che gli scritti della figlia sarebbero diventati uno dei libri più letti della storia.

“L’obiettivo principale è quello di portare l’eredità di Anne Frank nel presente, mettendo in luce le persone che hanno rischiato la vita per provvedere alla sua famiglia. È una lezione che ci mette in guardia da una pericolosa indifferenza, un invito a guardare gli altri, a sostenerli e a impegnarsi con loro”, ha dichiarato Linda Atach, direttore delle mostre temporanee del museo.

La mostra durerà fino al maggio 2024 ed è l’unico progetto autorizzato al di fuori dei Paesi Bassi, con oltre 160 immagini della collezione.

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