giovedì, Aprile 17, 2025

Elezioni Turchia: si va al ballottaggio Erdoğan- Kılıçdaroğlu

Alle elezioni in Turchia si va al ballottaggio tra Recep Tayyip Erdoğan e Kemal Kılıçdaroğlu. Nessuno dei due candidati ha infatti ottenuto oltre il 50% dei voti. Erdoğan ha ottenuto il 49,37%, mentre Kılıçdaroğlu il 44,99%. “O Erdoğan perderà, dando alla Turchia la possibilità di ripristinare la piena democrazia, o vincerà e probabilmente rimarrà al potere per il resto della sua vita“, ha detto Soner Çağaptay, analista del Washington Institute.

Elezioni Turchia: si va al ballottaggio

Per la prima volta dopo 20 anni il potere di Recep Tayyip Erdoğan è in bilico. Le elezioni turche si dirigono infatti verso il ballottaggio tra il presidente uscente Erdoğan e il suo principale rivale Kemal Kılıçdaroğlu, che si terrà il 28 maggio. “Indipendentemente dal risultato, 27 milioni di persone hanno preferito votare per noi. Il popolo ha scelto stabilità e sicurezza in queste elezioni presidenziali”, ha detto Erdoğan. Kılıçdaroğlu ha invece promesso la vittoria al ballottaggio. “Se la nostra nazione chiede un secondo turno, lo accetteremo volentieri. E lo vinceremo assolutamente”, ha detto Kılıçdaroğlu. “La necessità di cambiamento nella società è superiore al 50%. Dobbiamo assolutamente vincere a instaurare la democrazia in questo paese”, ha aggiunto.

Gli analisti affermano che sia Erdoğan che Kılıçdaroğlu cercheranno il supporto del Sinan Ogan, che è arrivato terzo con il 5,21% dei voti.  L’analista Soner Çağaptay ha detto ad Al Jazeera che Ogan, dell’Alleanza di destra ATA, ha ottenuto un risultato sorprendente e abbastanza voti da essere uno spoiler e negare a uno dei candidati una vittoria al ballottaggio.

Erdoğan avrà un posto nella storia

Recep Tayyip Erdoğan avrà sicuramente un posto nella storia. Nei suoi vent’anni di potere ha supervisionato boom e crolli economici e ha aderito alla visione islamica della Turchia pronta ad entrare in guerra per difendere i propri interessi nazionali. Erdoğan ha lanciato offensive in Siria e si è scontrato incessantemente con la Grecia. I suoi interventi in Libia e Nagorno-Karabakh hanno ribaltato gli esiti di complessi conflitti che coinvolgono gli interessi delle grandi potenze tradizionali. Il corteggiamento della Russia da parte di Erdoğan ha sconvolto Washington, ma allo stesso tempo la sua vendita di armi all’Ucraina ha irritato il Cremlino. Il presidente turco verrà però ricordato anche per aver “distrutto” la democrazia in Turchia.

Kılıçdaroğlu spera in una Turchia più democratica

Kemal Kılıçdaroğlu spera di disfare rapidamente ciò che Erdoğan ha impiegato più di due decenni a costruire. Inizierebbe spostando la presidenza fuori dal palazzo di marmo di 1.100 stanze che Erdoğan ha eretto ad Ankara mettendola di nuovo nella più umile dimora usata da Atatürk. Kılıçdaroğlu si è anche impegnato a rilasciare molte delle figure popolari incarcerate dal governo di Erdoğan sulla scia del fallito tentativo di colpo di stato del 2016. Ha inoltre giurato di porre fine al “regime individuale” di Erdoğan e alla stigmatizzazione delle femministe e della comunità LGBTQ.


Leggi anche: Elezioni Turchia: aperti i seggi

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