Inaugurata ieri nelle magnifiche sale di Palazzo Marucelli-Fenzi a Firenze la mostra Arti in dialogo. Echi tardo barocchi nelle sculture del Museo Ginori. Alla cerimonia sono intervenuti il Prorettore vicario dell’Università di Firenze Giovanni Tarli Barbieri, il Presidente della Fondazione Museo Archivio Richard Ginori Tomaso Montanari. Hanno partecipato anche il Direttore regionale musei della Toscana Stefano Casciu, insieme a Fulvio Cervini, Vicedirettore del Dipartimento di Storia dell’Ateneo fiorentino. All’appuntamento pure i Curatori della mostra Cristiano Giometti, Andrea Di Lorenzo e Rita Balleri. Sarà aperta fino al 17 febbraio.
Arti in dialogo: sculture del Museo Ginori e arte barocca
La mostra anima Palazzo Marucelli?
Tomaso Montanari, Presidente della Fondazione Museo Archivio Richard Ginori parla dell’iniziativa. “La cosa più felice di questa occasione è che due luoghi d’arte solitamente inaccessibili alla maggioranza dei cittadini di Firenze e del mondo tornano visitabili. Sono le stanze di Palazzo Marucelli-Fenzi, straordinarie per le pitture di Sebastiano Ricci e per gli stucchi di Baratta, e il Museo Ginori, chiuso in attesa di ristrutturazione. Raccontano, attraverso ciò che è ormai musealizzato, il
contesto più largo di ciò che invece è ancora vivo e innestato in un palazzo frequentato ogni giorno da ragazzi che studiano. È un segno di vitalità e è anche una promessa per il futuro di una collaborazione stretta tra l’Università e il Museo che hanno in comune un’unica missione. Si occupano infatti di ricerca, produzione di conoscenza e la sua redistribuzione. Sono molto grato alla collega Direttrice Alessandra Petrucci e al Direttore del Dipartimento SAGAS Paolo Liverani. Un rigraziamento anche a Cristiano Giometti e a tutti i colleghi storici dell’arte dell’Università di Firenze”.
Una collaborazione con l’Università di Firenze
Cristiano Giometti commenta l’iniziativa. “La mostra Arti in dialogo è per il dipartimento SAGAS dell’Università di
Firenze un’importante occasione che segna l’inizio della collaborazione con il Museo Ginori. Offre la possibilità di aprire al pubblico le stanze monumentali di Palazzo Marucelli-Fenzi che ospitano il magnifico ciclo decorativo di Sebastiano Ricci e Giovanni Baratta. L’auspicio è poter iniziare un percorso di tutela e valorizzazione di queste sale, capolavori dell’arte tardo barocca europea”.
Palazzo Marucelli e le opere della collezione Ginori
Stefano Casciu, Direttore regionale musei della Toscana. “L’occasione di vedere terracotte, cere e porcellane del Museo Ginori esposte e in colloquio con i bellissimi e sconosciuti ambienti settecenteschi di Palazzo Marucelli-Fenzi è imperdibile. Permette di ammirare la qualità e la bellezza delle opere acquistate o realizzate dalla Manifattura Ginori per volontà del Fondatore, il Marchese Carlo. Inoltre, è un modo per scoprire uno dei contesti rococò più belli di Firenze, un gioiello che mi auguro possa presto tornare alla più ampia accessibilità del pubblico. Un bel lavoro di squadra tra Fondazione Ginori, Università di Firenze e Direzione regionale musei della Toscana, con ulteriori contributi dell’Opificio delle Pietre Dure e degli Amici di Doccia. Quindi una comune volontà di restituire presto a tutti la splendida e ricchissima eredità della Manifattura Richard Ginori, patrimonio culturale nazionale”.
Immagine da cartella stampa.