La Toyota ha affermato più volte di non pensare all’elettrico come unica soluzione alternativa al motore endotermico. L’ibrida è ancora nei suoi piani, e non ha nessuna intenzione di mandarla in pensione.
Cosa intende fare Toyota con l’ibrida?
Elettrico sì, ma non soltanto. È da sempre il motto di Toyota, una delle Case più convinta della necessità di un approccio multi tecnologico alla mobilità. Il CEO Akio Toyoda, insieme ad altri dirigenti, rimane sul punto: il mercato globale non è ancora pronto per il solo elettrico. Per questo motivo si sposta su più fronti, e l’auto ibrida è uno di questi.
Akio Toyoda il boss Toyota ancora contro le EV
Problemi e soluzioni
Un dirigente di Toyota ha rimarcato sui punti deboli dell’elettrico: il prezzo troppo elevato, la mancanza di domanda e la rete di ricarica ancora limitata. Non si può però ignorare che molti di questi problemi stiano trovando soluzione. Ad esempio, la domanda sta aumentando, e pur se le infrastrutture sono ancora insufficienti la rete sta gradualmente adattandosi. Infine il costo: è vero che un elettrico ha un prezzo più elevato rispetto ad un benzina, ma sul mercato esistono anche esemplari più abbordabili. Su una cosa Luca De Meo, CEO di Renault, e il vicepresidente vendite e marketing di Toyota in Australia Sean Hanley sono d’accordo: il vero nemico non è la tecnologia, ma le emissioni.
Meglio ibrida
In tutti i casi, Sean Hanley ha tenuto a precisare che Toyota non ha nulla contro l’elettrico. “Non siamo contrari ai veicoli a batteria, e sappiamo che le emissioni di CO2 sono un problema così come prendere provvedimenti per diventare carbon neutral. Ma non dobbiamo essere necessariamente d’accordo con gli altri esattamente su come e quando arrivarci. Siamo l’unica casa automobilistica con i modelli ibridi che rappresentano il 30% delle nostre vendite in questo momento. Questo sta giocando un ruolo importante nella riduzione delle emissioni di CO2” ha dichiarato ad Electrek.