BMW ha annunciato un ulteriore sviluppo sia nel design che nella capacità delle celle delle batterie delle auto elettriche. L’azienda tedesca nel 2019 ha aperto il Battery Cell Competence Center a Monaco di Baviera, realizzando una fitta rete di collaborazioni con circa 300 partner, tra i quali figurano non solo imprese, ma anche delle università. Ed ora si prepara a lanciare le nuove batterie BMW.
Nuove batterie BMW: cosa cambia rispetto al passato?
Le nuove batterie BMW sono aggiornate sia nel formato che nella composizione chimica. In questo modo migliorano la velocità e l’autonomia di ricarica del 30%. Innanzitutto si passa dalle celle prismatiche (di forma rettangolare) a quelle cilindriche. Le nuove celle contengono più nichel e meno cobalto sul catodo (elettrodo positivo) e più silicio nell’anodo (elettrodo negativo). Il silicio garantisce una ricarica più veloce, con una riduzione del 30% rispetto al passato.
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Le celle delle batterie diventano più sostenibili
Non solo incremento di capacità e prestazioni. Le nuove batterie BMW sono anche più sostenibili, grazie al ricorso alle materie prime riciclate. Si punta, infatti, ad utilizzare cobalto, litio e nichel riciclati nelle celle. Queste ultime, poi, verranno prodotte con energia rinnovabile. L’obiettivo della casa automobilistica bavarese è quello di ridurre l’impronta di carbonio durante l’attività produttiva del 60% circa. Nel corso dello sviluppo, la BMW vuole arrivare a produrre battere del tutto riciclabili.
Come ha risolto BMW il problema degli ioni di litio?
Siccome è ancora aperto il dibattito sulle batterie agli ioni di litio, per adesso la BMW ha deciso di utilizzare litio e cobalto prelevati da miniere certificate. Inoltre informerà costantemente sui metodi di estrazione utilizzati durante la produzione. Le batterie possono comunque essere realizzate con litio ferro fosfato, andando così ad eliminare cobalto e nichel. I vantaggi dovrebbero risiedere nella miglior efficienza di carica delle componenti, nella sicurezza e nella durata. Quasi certamente la produzione in serie partirà entro il 2030.