Strip Art. Sogni e realismo nei primi maestri del fumetto è il frutto della collaborazione fra Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, ACCA e PAFF! Pordenone. Una mostra unica nel suo genere per varietà, qualità e rarità dei pezzi, alcuni dei quali esposti per la prima volta al pubblico. Ripercorre la storia del fumetto dei grandi Maestri nordamericani, dagli esordi agli anni ‘40 del Novecento. In esposizione anche le tavole di Elzie Chrisler Segar, creatore di Popeye.
In Texas la statua dedicata a Popeye
I fumetti in mostra e le strisce di Elzie Chrisler Segar raccontano la propria epoca?
L’esposizione si pone l’obiettivo di valorizzare la complessità espressiva e narrativa del fumetto, raccogliendo esempi che costituiscono alcuni dei vertici della sua prima età. Mette l’accento anche sulla funzione di specchio critico della società che i comics hanno avuto fin dalle origini della loro storia. L’esposizione, a cura di Alessio Trabacchini e Giovanni Nahmias, col coordinamento di Roberto Gigli, è interante. La prima tappa è in programma dal 22 settembre al 20 novembre a Jesi a Palazzo Bisaccioni, sede della Fondazione Carisj. Nella primavera del 2023 sarà a PAFF! Pordenone. Torna dunque una collaborazione che nel 2021 si è concretizzata con l’esposizione Free Hugs. L’abbraccio a fumetti proposta anche alla 78a Mostra del Cinema di Venezia. Una collaborazione con Isola Edipo.
Fumetti e società
Immigrati europei di diversa provenienza, questi autori lavoravano per la stampa quotidiana e rappresentano una sorta di summa dell’arte del fumetto degli esordi. È il dispiegarsi in sequenze di un vero e proprio nuovo linguaggio artistico e narrativo, capace di comunicare potentemente, tra stereotipi, ironia, necessità tecniche, la realtà sociale dell’epoca. Mentre scatenavano la loro fantasia, divertendo milioni di lettori, i fondatori dei comics raccontavano anche le differenze di classe, la condizione delle donne. Trattavano pure le discriminazioni razziali, il rapporto dell’infanzia con gli adulti e le istituzioni. La loro arte, sorprendente per l’intatta ricchezza espressiva, ci mostra le radici del nostro immaginario e ci aiuta a comprendere la nostra storia.
Strip Art
Saranno esposte circa 50 opere originali rare e di grande formato, e gigantografie dei pezzi più preziosi e particolari completeranno l’allestimento delle mostre di Jesi e Pordenone. L’esposizione sarà accompagnata, inoltre, da momenti di approfondimento, convegni e workshop. Tra gli autori, spiccano i grandi nomi del fumetto delle origini. I riflettori sono in primo luogo puntati sui fondatori del linguaggio del fumetto: Winsor McCay (1869-193499, maestro dell’illustrazione liberty. Ha esplorato il mondo onirico con le serie Little Nemo in Slumberland e Dreams of a rerebit Fiend. Poi George Herriman (1880-19449, creatore afroamericano di Krazy Kat, primo capolavoro comic a essere accolto negli ambienti artistici e letterari. Frank King (1883-19699 è l’autore di Gasoline Alley, una sorta di grande romanzo a strisce che ha accompagnato quasi un secolo di storia degli Stati Uniti.
Elzie Chrisler Segar e Popeye
Inoltre, saranno presenti opere di altri 25 autori che hanno dato forma all’arte in continua evoluzione. Quindi Elzie Chrisler Segar (1894-1938), creatore di Popeye – Braccio di ferro, a Floyd Gottfredson disegnatore dei primi fumetti di Mickey Mouse – Topolino. Otto Soglow ha disegnato con la striscia The Little King, amata da Vladimir Nabokov. Poi sarà esposta la curiosa striscia realizzata dal pugile Primo Carnera, da Otto Mesmer con Felix the Cat, di cui scrisse Italo Calvino. Da vedere i lavori di autori molto amati anche in Italia, Chester Gould con Dick Tracy, Al Capp con Lil’ Abner e Milton Caniff. Si tratta della prima fonte di ispirazione di Hugo Pratt. E ancora: Frederick Burr Opper, Billy DeBeck, Richard Felton Oucault, James Swinnerton, Rudolph Dirks, Harold Knerr, Geo McManus, Bud Fisher, Carl B. Williams.
Il catalogo della mostra
Il catalogo che accompagna la mostra è in formato “lenzuolo”, tipico dei quotidiani della prima metà del secolo scorso. Infatti, i giornali ospitavano le strisce e le tavole domenicali in inserti di grande formato.
Immagine da cartella stampa.