Non era previsto, ma è accaduto. A settembre ci sarà un cambio di guardia ai vertici della Volkswagen: Oliver Blume sostituirà Herbert Diess.
Perché questo cambio di guardia improvviso?
L’annuncio è arrivato nella serata di ieri 22 luglio, e la sorpresa è stata praticamente unanime. Il cambio di guardia è previsto dal 1° settembre: fino a quel momento, Herbert Diess continuerà ad essere CEO di Volkswagen. A sostituirlo sarà un altro pezzo da 90, Oliver Blume, numero 1 di Porsche. Tuttavia, i motivi non sono stati resi noti: la società ha parlato semplicemente di “dimissioni di comune accordo”.
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Qualche ipotesi
Anche senza una ragione ufficiale, il quotidiano Repubblica in edicola questa mattina ha provato ad avanzare delle ipotesi. Da tempo, afferma, il Consiglio di Amministrazione manifestava insofferenza verso il manager Diess. Non si può negare però che quest’ultimo, nei suoi quattro anni da CEO, abbia compiuto grandi progressi soprattutto nel campo dell’elettrificazione. Il suo successore, Oliver Blume, ha le carte in regola per proseguire il suo operato, lavorando in Volkswagen da 30 anni.
Un cambio di guardia sorprendente
Così quindi commenta Repubblica. “Nulla faceva presagire un cambio della guardia così immediato, anzi, al contrario, Diess pareva più saldo che mai. Certo, nelle ultime settimane le vendite di auto elettriche sono scese in tutta Europa, problemi di produzione legati alla difficoltà di mancanza di chip hanno coinvolto tutte le case produttrici, compresa Tesla. Senza dimenticare la guerra in Ucraina: tutto questo ha contribuito a stravolgere i piani”.