La NASA: studia come evitare una collisione tra un asteroide e la Terra. Questo potrebbe essere fatale per la sopravvivenza del mondo intero. Ecco perché cerca un modo per evitare un’estinzione di massa senza precedenti.
La NASA studia un metodo per salvare la Terra?
“In sostanza, è l’unico disastro naturale che forse si può evitare”, afferma il giornalista scientifico Robin George Andrews in un nuovo episodio di Unexplainable. “Non puoi fermare l’eruzione dei vulcani, il verificarsi di un terremoto o gli uragani”, afferma Andrews. Ma un asteroide? Se lo sposti via dalla traiettoria della Terra, la minaccia è svanita. Può sembrare fantascienza, ma gli scienziati ci stanno già lavorando.
Il governo degli Stati Uniti
“Spendendo tempo e denaro per evitare un futuro disastro. Stiamo gettando qui le basi che consentirebbero di affrontare una minaccia in futuro e salvare vite umane”, afferma Kelly Fast, una scienziata della NASA che lavora nel Near-Earth Object Observations Program, parte del Planetary Defense Coordination dell’agenzia spaziale Ufficio. Il suo lavoro, dice, “è trovare gli asteroidi prima che loro trovino noi”.
La NASA: studia le eventuali minacce
Fast e i suoi colleghi hanno ancora molto lavoro da fare, sia per trovare e catalogare asteroidi e comete che potrebbero rappresentare una minaccia per la Terra, sia per escogitare un piano d’azione concreto se uno fosse in rotta di collisione.
Una scoperta di oltre 25 anni fa
Nel 1993, gli scienziati hanno individuato i pezzi di un’enorme cometa diretta verso Giove. Prima che la cometa si rompesse, era larga circa 1 km. Se questo oggetto avesse colpito la Terra, avrebbe potuto causare un’estinzione di massa. Per gli astronomi, era una specie di spettacolo pirotecnico. Sapevano che i pezzi avrebbero colpito nel luglio 1994, quindi hanno guardato tramite il telescopio.
Gli scienziati
Affascinati e preoccupati da questo fenomeno. È diventato un campanello d’allarme: “Da questo evento abbiamo capito che può accadere nel sistema solare”, afferma Fast. Nel 1998, il Congresso chiese alla NASA di trovare almeno il 90 percento degli asteroidi e delle comete di 1 chilometro o più di larghezza che si sarebbero avvicinati all’orbita terrestre. Grandi oggetti come questi colpiscono la Terra una volta ogni mezzo milione di anni e potrebbero minacciare la vita come la conosciamo.
Un asteroide ci ha appena sfiorato
Proprio il 18 gennaio 2022, un asteroide con un diametro di circa un chilometro, il sasso cosmico chiamato (7482) 1994 PC1 ha fatto il suo passaggio ravvicinato. Sfrecciando a una velocità relativa alla Terra di quasi 20 chilometri al secondo. Non ha creato alcun pericolo, e fortunatamente, il copione è molto diverso da quello del film “Don’t look up”, perché l’asteroide è passato a una distanza di sicurezza di 1,93 milioni di chilometri. Oltre cinque volte la distanza che separa la Terra dalla Luna, come ha confermato la Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa.
Già in passato un asteroide ha sfiorato la Terra
L’Asteroide è una vecchia conoscenza degli astronomi e per questo la sua traiettoria è stata calcolata con un margine di errore minimo, pari a soli 133 chilometri. Come si evince dalla sigla che lo identifica, l’asteroide è stato scoperto nel 1994 dall’astronomo Robert McNaught del Siding Spring Observatory, in Australia. Ricostruendo a ritroso il suo cammino, è stato possibile ritrovare immagini del sasso spaziale fino al 1974 e proprio questa enorme mole di dati permette oggi di definire con un buon margine di certezza la sua orbita.
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Passato e futuro
L’ultimo passaggio ravvicinato è avvenuto 89 anni fa, il 17 gennaio 1933, a una distanza di 1,1 milioni di chilometri, simile a quella prevista per il prossimo passaggio del 18 gennaio 2105. Tutte occasioni preziose per studiare più da vicino questi corpi celeste appartenenti alla categoria degli asteroidi di tipo S, caratterizzati da una composizione pietrosa costituita principalmente da silicati.
La NASA: studia un super telescopio
Per tutelare la Terra dagli asteroidi. Proprio così, la costruzione del Near-Earth Object Surveyor sarebbe in grado di rilevare per primo un asteroide potenzialmente pericoloso e “neutralizzarlo”. Dati gli ultimi allarmismi su possibili impatti catastrofici provenienti dallo spazio, l’agenzia spaziale degli Stati Uniti ha approvato il super telescopio spaziale in questione. Si chiama Near-Earth Object Surveyor ed avrà come scopo quello di rilevare il numero più alto possibile di rocce spaziali potenzialmente pericolose per la Terra.
Il telescopio della NASA
Il telescopio sarà attivo nel 2026 ma prima, nel 2022 è già prevista la realizzazione del progetto DART, che punta a spostare anche solo minimamente l’orbita di un asteroide colpendolo. “Quei telescopi sono in grado di cercare i NEO solo nel cielo notturno. Questo telescopio consentirebbe di continuare le osservazioni giorno e notte, mirando in particolare alle regioni in cui questi oggetti sono più numerosi e potrebbero rappresentare un pericolo, accelerando i progressi verso l’obiettivo del Congresso” fa sapere Kelly Fast, program manager per il NEO Observations Program della NASA.