Vista la scalata di Fratelli d’Italia in questi giorni, la domanda più spontanea è: ha la squadra per governare? Ha elementi nel suo interno atti ad un buon governo? Accantoniamo per un attimo il colore e l’ideologia, se mai ne fosse rimasta una, e concentriamoci sugli uomini.
Fratelli d’Italia ha gli uomini per governare?
In ordine sparso tolta Giorgia Meloni: Fabio Rampelli, Walter Rizzetto, Ignazio La Russa, Francesco Lollobrigida, Tommaso Foti. Mi verrebbe da esclamare “O mio Dio!”. Tolta Giorgia Meloni, direi che tutti questi personaggi vivono della sua luce riflessa e della forza che imprime al suo messaggio. Inutile girarci intorno l’incredibile ascesa di Giorgia Meloni e del suo partito, FdI, ormai da considerare il primo partito d’Italia, sembra provocare un certo fastidio e preoccupazione, a sessisti, fascisti e razzisti come Berlusconi e Salvini. Per Berlusconi è impenzabile che la persona a cui lui ha dolcemente dato della “troia“, ora abbia un prtito vincente, rispetto a FI, ormai formato da personaggi da quadro appeso alla parete di un manicomio. Purtroppo questo fastidio si manifesta anche fra i principali media, come si evidenzia dai numerosi editoriali, questo perchè servi sciocchi, che mi ripugna anche chiamarli colleghi, sono ben pagati dai partiti e sono chiamati ad attaccare più che ad analizzare. Giorgia Meloni è ora chamata a sdradicare la radice sessista e razzista dalla sua destra, per affrontare in modo social democratico un fatal evento: l’ennesima rinascita del nostro paese.
Tra gufi e democrazia
Se fossi un bookmaker non quoterei affatto Giorgia Meloni alla guida del prossimo governo. Questo a significare che è certa la sua guida del prossimo governo, almeno secondo la mia analisi e di qualche altro collega sano di mente. Il problema è scegliere con chi governare. Viste le ultime esperienze di governo, non è affatto certo che l’accoppiata FdI-Lega sia quella più scontata. Anzi, perchè non correre fuori dal contesto destra, visto l’ultimo tradiento della coppia Salvini-Berlusconi? La Meloni, se arrivasse prima alle elezioni, come è facile pensare, potrebbe unirsi ad una vasta folla di centro. Alleanza di Centro, Cambiamo, Noi con l’Italia, Centro Democratico, Italexit e i vari prtiti autonomisti. Senza considerare che la politica italiana ci ha abituati a dei coups de théâtre non indifferenti, con partiti alleti per il governo dopo aver fatto trincee estreme e sanguinarie. Detto questo, se fossi Salvini e Berlusconi mi orgaizzerei. Berlusconi per la pensione o la prigione scelga lui, Salvini per un posto da vescovo, visto che regala rosari e vede la madonna.