Non è un segreto che il pesce azzurro sia un’ottima fonte di omega-3, calcio e tanto altro. Ma secondo una nuova ricerca pubblicata su Clinical Nutrition, un particolare pesce può aiutare a prevenire l’insorgenza del diabete di tipo 2. Ma vediamo insieme cosa hanno scoperto i ricercatori.
Le proprietà della sardina
Lo studio è stato condotto della Open University of Catalonia in Spagna: i ricercatori hanno raggruppato 152 partecipanti con diagnosi di pre-diabete, ciascuno di loro ha seguito un piano nutrizionale per ridurre il rischio di svilupparlo. A un gruppo in particolare sono stati aggiunti 200 grammi di sardine a settimana, l’equivale di due lattine.
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Il responso
Circa il 37% delle persone a cui era stata assegnata la dieta “della sardina”, all’inizio dello studio presentava un alto rischio di sviluppare il diabete. Ma dopo un solo anno di dieta la percentuale è scesa al di sotto dell’8%, ma non è finita qui: si è infatti scoperto che il gruppo che ha integrato i 200 grammi di sardine a settimana ha ottenuto un significativo miglioramento a livello di colesterolo, pressione sanguigna, resistenza all’insulina e persino negli ormoni che accelerano la capacità del corpo di abbattere lo zucchero. Come nota la ricercatrice principale dello studio, Diana Diaz Rizzolo: “Non solo le sardine hanno un prezzo ragionevole e sono facili da trovare, ma sono sicure e aiutano a prevenire l’insorgenza del diabete di tipo 2”.
Un ottimo spuntino da “asporto”
Sia che tu stia cercando di ridurre il rischio di diabete o semplicemente di includere più grassi e proteine sani nella tua dieta, le sardine sembrano essere una buona opzione. Non solo questi pesciolini sono una scelta di pesce sostenibile. Ma sono carichi di sostanze nutritive che aiutano con tutto, dai crampi mestruali alla salute vascolare. Provali in un’insalata, sul pane tostato o in questa deliziosa pasta alla puttanesca.
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