Nella prima giornata della CPAC, la conferenza politica dei conservatori, i repubblicani hanno dimostrato che sono ancora ottimi amplificatori per le bugie dell’ex presidente Donald Trump. Gli oratori hanno fatto false affermazioni sulle elezioni, sull’assalto al Campidoglio e molto altro. Anche se l’America, come il resto del mondo, è ancora in piena pandemia di coronavirus, il motto della CPAC è “hanno limitato le nostre libertà”, riferendosi alle restrizioni anti-covid. Alla controversa conferenza sono presenti anche delegati dei partiti italiani Lega e Fratelli d’Italia.
CPAC: cos’è successo?
La prima giornata della Conservative Political Action Conference ha mostrato quanto la democrazia americana sia caduta in basso. Sul palco, in attesa del discorso del grande Re Trump, si sono alternati diversi esponenti repubblicani di spicco che hanno mostrato di non essere disposti ad abbandonare la retorica dell’ex presidente. Grandi esclusi sono i repubblicani moderati. Intervistato da The Hill, l’organizzatore del CPAC Matt Schlapp ha detto che questi esponenti repubblicani non sono stati invitati perché “semplicemente sono più moderati e per questo sono in contrasto con Trump e la sua agenda conservatrice”.
La CPAC ha messo in luce che le audizioni per la nomination repubblicana del 2024 sono iniziate, e diversi grandi nomi stanno provando ad assumere il ruolo del futuro Donald Trump. Tuttavia, sembra che Trump non sia disposto a cedere lo scettro, e anche un sondaggio tra i partecipanti sembrerebbe mostrare che sono al fianco dell’ex presidente.
La conferenza ha mostrato che la maggioranza dei repubblicani è ancora ancorata alle bugie di Trump. Nonostante l’America stia ancora affrontando la pandemia di coronavirus, che nel paese ha portato alla morte di oltre 500 mila persone, il motto della CPAC è “hanno limitato la nostra libertà”, riferendosi alle restrizioni imposte dai governi per limitare la diffusione del virus. Inoltre il titolo della conferenza è “proteggere le elezioni”, sottolineando che i repubblicani continuano con la falsa narrativa dei brogli elettorali. Gli oratori hanno fatto false affermazioni sulle elezioni, sull’assalto al Campidoglio e molto altro.
Le false affermazioni degli oratori
La giornata di ieri ha visto un susseguirsi di oratori che hanno fatto diverse false affermazioni. La giornata è iniziata con un video intitolato “I TUOI VOTI ANNULLATI”, che suggeriva che ci fossero frodi di massa nelle elezioni presidenziali del 2020. Il video suggeriva che c’è qualcosa di nefasto nel fatto che Joe Biden abbia guadagnato terreno nella tarda notte. Mostrava un commentatore che diceva che era statisticamente impossibile e un altro che affermava che era stata la fata del voto. Questa è una grossa assurdità perché è nomale che man mano che i voti vengono contati il risultato possa cambiare. Molti altri oratori hanno poi continuato a insistere sull’illegittimità di Biden.
Gli oratori hanno anche preso di mira l’assalto al Campidoglio. Il conduttore radiofonico conservatore Wayne Dupree ha detto che c’erano “molte persone il 6 gennaio. Ha affermato che c’erano gli Antifa, i BLM e anche i MAGA di Trump. Ha poi sottolineato che quel giorno c’era davvero l’unità perché tutta l’America era lì. Tuttavia questo non è vero perché non vi è alcuna indicazione che i membri degli Antifa fossero camuffati da sostenitori di Trump quel giorno. Anzi l’FBI ha arrestato molti membri di gruppi di estrema destra. Gli oratori hanno anche preso di mira Biden e le ideologie della sinistra.
Anche Lega e FdI alla CPAC
In Florida alla CPAC parteciperanno anche alcuni esponenti dei partiti italiani. Alla CPAC è infatti atteso il responsabile Esteri e capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo, Carlo Fidanza. E anche gli esponenti della Lega Ceccardi, Silvia Sardone e Paolo Borchia, nonostante la recente svolta europeista da parte del leader Matteo Salvini.
Donald Trump ritorna in pubblico: parlerà al CPAC
CPAC: parla il governatore della Florida DeSantis
Statua dorata di Trump alla CPAC diverte l’opinione pubblica
