sabato, Aprile 19, 2025

Pulizia condizionatori: adesso è davvero importante

Per molte persone lo split (letteralmente ‘diviso’, per la presenza di una unità interna ed una esterna) è solamente un apparecchio appeso al muro. Ma come tutti gli altri arredi andrebbe spolverato costantemente. Molte guide in rete descrivono come effettuare la pulizia dei condizionatori. Suggeriscono di effettuarla almeno ogni sei mesi. Questa affermazione è completamente errata, basti pensare di spolverare casa soltanto due volte l’anno.

La polvere si deposita su ogni apparecchio della nostra abitazione. Indipendentemente dal funzionamento o meno dello stesso. È sufficiente osservare, per esempio, lo schermo della tv o la nostra radiosveglia sul comodino. Se non pulito a dovere, il climatizzatore, una volta acceso, aspirerà la polvere presente sulla parte superiore della scocca esterna. La ventilazione forzata provvederà a immetterla nel nostro ambiente, specialmente alla prima accensione. Quindi è logico includere il nostro split nella pulizia quotidiana come primo passo. Che sia tempo di utilizzarlo o meno.


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I filtri antipolvere

Il secondo passo da fare per la pulizia dei condizionatori consiste nella corretta igienizzazione dei filtri antipolvere. Per effettuare la procedura di pulizia descritta si raccomanda di togliere l’alimentazione all’apparecchio in questione. I filtri antipolvere sono presenti subito sotto lo sportello. In genere si estraggono a “cassetto”, ovvero si tirano verso l’esterno. Questa procedura di estrazione comporta inevitabilmente delle sollecitazioni ai filtri che potrebbero subito rilasciare polvere. È molto utile quindi, prima di prelevarli, di usare un’aspirapolvere. Con il tubo in dotazione passarlo sopra le due fitte retine per evitare di spargere polvere nell’ambiente ma soprattutto per evitare di inalarla.

Filtri ‘acqua e sapone’ per la pulizia ottimale dei condizionatori

Lavare il filtro antipolvere con un sapone neutro e acqua. Mai usare prodotti chimici di pulizia quotidiana. Tutto ciò che si deposita su questi filtri sarà respirato dai nostri polmoni. Stazionerà sui nostri occhi irritandoli nel caso di sostanze aggressive. Quindi niente detergenti che normalmente usiamo per pulire le superfici. Attendere che i filtri si asciughino per poterli installare. Bagnati farebbero subito da calamita per la polvere. Prestare attenzione al verso di inserimento dei filtri nell’apposito vano. In genere sono presenti delle scritte che indicano come vanno inseriti. Su alcuni modelli di climatizzatori è presente un unico filtro esteso invece dei soliti due ma la procedura di pulizia è la stessa descritta.

Se su questi filtri notiamo la presenza di fessure o comunque un qualsiasi danno dobbiamo sostituirli. Contattare il centro di assistenza o il rivenditore adatto per l’acquisto di un nuovo filtro integro.

Lavaggio automatico con acqua di condensa

L’ultimo passo da effettuare per poter essere sicuri della perfetta pulizia dei condizionatori consiste nell’autolavaggio. Accendere l’apparecchio per la prima volta nella stagione. Attendiamo una mezz’ora circa con l’apparecchio in azione e con la finestra aperta. Naturalmente selezionare la funzione estiva dal telecomando. L’aria calda esterna passerà attraverso lo split, cedendo gran parte della condensa, per poi uscire fresca.

La condensa “abbandonata” scivola per gravità sopra la batteria fredda interna (corpo ‘alettato’ in metallo visibile sotto i filtri). Questa operazione di lavaggio con la condensa terminerà nella vasca di raccolta. L’acqua poi verrà drenata esternamente. Proprio la prima acqua di condensa provvederà a pulire le parti interne del nostro climatizzatore rimasto spento a lungo. Durante questo procedimento bisognerebbe evitare di respirare quest’aria. Questo primo ricircolo sarà carico di batteri e impurità.

L’unità esterna

Il sistema di climatizzazione è corredato anche di una unità esterna. L’unica pulizia che possiamo effettuare consiste in un lavaggio della scocca in metallo con spugna umida. Per quanto riguarda la ‘griglia’ posizionata dietro l’unità possiamo solo cercare di pulirla con un pennello o una scopa ma con setole molto morbide. Tutte le ‘alette’ posizionate sulla griglia sono essenziali per la dissipazione del calore e sono molto morbide e fragili. È buona norma togliere tutti gli impedimenti al corretto funzionamento come foglie, aghi di pino, polvere, ecc. Questa operazione chiaramente si può svolgere solo se la suddetta unità risulta accessibile.

Fai da te o chiamare un professionista

La procedura descritta per la pulizia dei condizionatori è un metodo di esecuzione in proprio di una semplice attività domestica. Nulla vieta comunque di farla svolgere ad un professionista. Il manutentore contattato provvederà a sanificare la batteria interna del nostro split non solo con l’uso di un autolavaggio. In particolare generalmente si usa un prodotto sanificante spray o schiumogeno per raggiungere ogni parte interna.

Condizionatori pronti per l’uso

A questo punto siamo pronti a goderci il nostro fresco. Ricordiamo però che lo split ricircola sempre la stessa aria dell’ambiente e che nonostante sia fresca, non è aria di rinnovo. A fine stagione mettiamo a riposo il telecomando. Estraendo le batterie interne. Così facendo eviteremo la perdita di acido corrosivo nel vano batterie che andrebbe ad ossidare i contatti.

L’ISS (Istituto Superiore di Sanità) elenca alcuni consigli per effettuare nel migliore dei modi una pulizia efficace e utile atta a rimuovere germi e virus presenti nei nostri ambienti e su climatizzatori domestici.

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