Architetto e ingegnere francese,Gustave Eiffel nasce il 15 dicembre 1832 a Digione. Raggiunse una notorietà globale per i suoi progetti di grandi strutture in ferro, tra cui la più famosa di tutte, la torre che porta il suo nome, installata a Parigi in occasione dell’esposizione universale del 1889, diventata una dei simboli della città della Senna.
Gli anni di formazione Gustave Eiffel
Discendente di un emigrante renano installato a Parigi intorno al 1710, Gustave cresce in una famiglia di artigiani e grazie all’agiatezza. Il giovane iniziò il suo percorso di studi al Lycée Royal di Digione, anche se il suo percorso scolastico, tuttavia, fu saltuario e discontinuo, fatta eccezione per gli ultimi due anni, dove si accostò agli studi con piena devozione, riuscendo così a conseguire il baccalauréat in scienze e discipline umanistiche a pieni voti. Molto significativa per la sua formazione fu la figura dello zio Jean-Baptiste Mollerat, che introdusse Gustave allo studio della chimica. Nel 1852 iniziò a studiare al “Lycée Royal” di Digione e successivamente all’École Centrale des Arts et Manufactures istituti questi che possiedono un’inclinazione a carattere più industriale. Nel 1855, consegue il diploma di ingegnere specializzato in chimica ed in costruzioni in metallo, con particolare specializzazione nella costruzione di ponti.
I primi passi della sua carriera
Dal 1858 iniziò a dirigere i cantieri della compagnia di Bordeaux e costruì il viadotto sulla Garonna a Levallois-Perret. L’esperienza lo portò nel 1867 a creare una propria azienda, diventando un tecnico di fama internazionale nell’impiego di questo materiale. Circondatosi di abili collaboratori, iniziò un lavoro di sperimentazione sull’uso delle “travi reticolari”, partecipando alla realizzazione, come tecnico collaboratore, della galleria circolare per l’Esposizione parigina del 1867.
La Torre Eiffel
Verso il 1884 iniziò a sviluppare quello che sarebbe diventato il suo edificio più famoso, una torre di 300 metri di altezza in occasione dell’esposizione universale di Parigi nel 1889. I lavori iniziarono ad essere realizzati intorno al 1887. La Torre Eiffel venne presentata come l’opera che mostrava al meglio le possibilità di utilizzo dei “nuovi materiali” emersi al culmine dell’era industriale infatti nasce dallo sviluppo di un processo costruttivo studiato e sviluppato dallo stesso Eiffel con la costruzione della suddetta serie di ponti a sbalzo. La bellezza sta nel mostrare la struttura nuda. “Il primo principio dell’estetica architettonica è che i contorni di un monumento sono determinati dall’abbinamento perfetto alla sua funzione “. La torre, sostanzialmente, è composta da quattro enormi travi a sbalzo e attraversate da una foresta di travi che mostrano una sensibile curvatura. Il completamento della Torre causò una grande controversia, che si sarebbe conclusa con una lettera di protesta al curatore della mostra scritta da scultori, pittori, architetti e artisti e firmata, tra gli altri, da Gounad, Maupassant e Leconte de Lisle. Tuttavia, con il passare del tempo la costruzione non fu solo accettata, ma finì per integrarsi definitivamente nell’architettura della città.
Statua della Libertà
La realizzazione della Statua della Libertà ebbe invece una gestazione più complessa e stratificata in diversi rivoli, a partire dalle responsabilità per la progettazione. L’idea per una statua celebrativa prese piede nel 1865, come monumento simbolo dell’amicizia Franco-Americana. Del disegno si occupò lo scultore francese Frederic August Bartholdi, mentre Eiffel per progettare il supporto interno e le intelaiature. Il 4 luglio 1884, dopo la presentazione, lo stessa viene smontata, imballata e inviata via mare verso gli Stati Uniti, giungendovi il 19 giugno 1885.
Gli ultimi anni
Dopo il 1900 Eiffel si occupò di aerodinamica portando a compimento le sue ricerche con la costruzione della prima “galleria a vento”. Gustave Eiffel morì nella sua amata Parigi il 28 dicembre 1923.
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