Da oggi, 17 ottobre 2019, sarà possibile trovare in libreria “Il giro del mondo in 18 amori” la nuova opera dello scrittore pisano Marco Innocenti, già autore di diversi libri per ragazzi e non.

Un viaggio nella nostalgia
Si tratta di una raccolta di racconti dal titolo evocativo: “Il giro del mondo in 18 amori”. Un titolo che fa pensare ad una raccolta di storie romantiche. In un certo senso, questo libro è anche questo; ma, più ancora che un racconto d’amore, questo giro del mondo è un viaggio nella nostalgia. Pagine tenere, cariche della malinconia di un uomo che ha vissuto molte storie e che qualcuna, forse, la rimpiange.
Tra ricordo ed invenzione
In “Il giro del mondo in 18 amori” è difficile stabilire dove finisca il ricordo e cominci l’invenzione. L’autore racconta in prima persona una lunga serie di incontri avvenuti in giro per il mondo, per lo più in Italia e in America Latina. Incontri fugaci con donne disinibite, a volte mercenarie; conoscenze destinate a durare più a lungo, con belle ragazze di cui l’autore ci fa un rapido ritratto, come un bozzetto a matita.
Tra le altre, talvolta, ne emerge una, P., della quale si fa menzione in diversi racconti. Intuiamo che P. sia stata il grande amore dello scrittore, perduta in circostanze che non conosciamo. Il racconto del loro struggente abbraccio alla stazione è probabilmente il migliore della raccolta.
Finestre
Le storie che Marco Innocenti ci narra sono tutte molto brevi. Più che di veri e propri viaggi, si tratta di finestre aperte su brani di vita di cui ci è concesso guardare solo un pezzetto. Spesso, al termine del racconto, desidereremmo saperne di più: seguire i due amanti nel loro viaggio per nave; conoscere il destino della bella straniera amata per poche settimane e poi perduta; indagare più a fondo nei sentimenti del protagonista.
Un uomo romantico
In questo senso, “Il giro del mondo in 18 amori” è un libro di ricordi: talvolta offuscati dal tempo, talvolta velati di tristezza. Ne emerge il ritratto di un uomo romantico, che spesso ha cercato, e a volte trovato, l’amore anche nei luoghi più insoliti. Un uomo che ha viaggiato molto, e che conosce bene i posti di cui scrive: ce ne racconta le usanze e i costumi, ne descrive i colori e gli odori, così che il lettore possa immergersi nelle atmosfere del luogo.
La storia oltre la storia
“Il giro del mondo in 18 amori” è un libro che si divora in fretta: un racconto dopo l’altro, come le ciliegie, o come i depliant di un’agenzia turistica, con le loro fotografie di splendide spiagge, strade colorate e bellezze locali in abiti tipici.
Ci si separa dal libro con la sensazione di aver trascorso un pomeriggio in compagnia di un amico dalla vita avventurosa che, davanti a una bella tazza di caffè, ci abbia raccontato delle storie a volte buffe, a volte tristi, ma che hanno tutte un punto in comune: vorremmo poterne rintracciare le protagoniste, sapere che ne è stato di loro, conoscere la storia oltre la storia.