sabato, Aprile 19, 2025

25 aprile, anniversario della liberazione italiana

Il 25 aprile, viene celebrato l’anniversario della Liberazione italiana dal regime fascista e dall’occupazione dell’esercito nazista, avvenuta nel 1945.

Cosa si commemora

Il 25 aprile del 1945 i tedeschi iniziano la loro ritirata dal territorio nazionale. Il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI) emanò da Milano l’ordine d’insurrezione generale contro il nemico in ritirata, e l’attacco a tutti i presidi fascisti e tedeschi. Inoltre, esso promulgò dei veri e propri decreti legislativi in qualità di collaboratore del Governo Italiano, che ebbero anche come oggetto la condanna a morte di Mussolini.

Infatti, il 28 luglio Mussolini venne catturato e condannato a morte. Il suo corpo fu impiccato per i piedi, ed esposto per alcune ore a Piazzale Loreto.

Partigiani sfilano a Bologna

L’Italia occupata

All’indomani della Conferenza di Casablanca, tra Stati Uniti, URSS e Inghilterra, venne deciso che sarebbe stato aperto un secondo fronte alleato in Italia. Nel giugno del 1943 gli alleati entrarono dalla Sicilia. Questo sbarco fu solo l’apice per un regime fascista che era già agli sgoccioli dati gli scarsi successi militari nella guerra, e dagli scioperi che si susseguivano nel Nord. Il disagio popolare inoltre, diede impulso alla ripresa delle forze antifasciste, specie quelle comuniste. Ma lo scontento si respirava anche all’interno della corona. Infatti, tra la notte del 24 e del 25 luglio il Gran Consiglio del Facsismo approvò che il Re Vittorio Emanuele III tornasse a prendere possesso delle proprie funzioni. Mussolini, invitato a rassegnare le dimmissioni, venne subito arrestato dai carabinieri.

Il 2 settembre un commando tedesco liberò Mussolini che stabilì sul lago di Garda, la Repubblica Sociale Italia, Stato fantoccio capeggiato dai tedeschi.

Intanto, il 3 settembre venne firmato l’armistizio per una resa incondizionata con gli Alleati, che venne reso noto l’8 settembre.

Quell’autunno l’Italia venne divisa in due: il Nord occupato dai nazisti e il Sud in mano agli Alleati.

La Resistenza

All’indomani dell’8 settembre i primi gruppi di partigiani si crearono nelle montagne del Centro-Nord. Ne formavano parte gruppi di dissidenti dal regime fascista e militari sbandati dell’esercito italiano.

Le formazioni partigiane erano generalmente legate alla formazione politica alla quale si orientavano: le Brigate Garibaldi ai Comunisti, le brigate Giustizia e Libertà al Partito d’Azione, le brigate Matteotti ai Socialisti. I democratici cristiani e ì monarchici avevano delle bande a parte.

Il Comitato di Liberazione Nazionale (CLN)

In quel periodo inoltre, si formò il Comitato di Liberaziione Nazionale (CLN) al quale facevano parte i rappresentanti di sei partiti: Partito Comunista Italiano, Partito Socialista, Democrazia Cristiana, Partito d’Azione, Partito Liberale, Democrazia del Lavoro. Il CLN aveva come compito, quello di incitare la popolazione alla rivolta ed essere il referente della futura Italia liberata. Ma esso, era in aperto contrasto non solo con i fascisti, ma anche con il generale Badoglio che intanto era stato designato Capo del Governo. Questo impasse venne però superto dalla c.d. svolta di Salerno, attuata da Palmiro Togliatti. Rientrato dal suo ventennale esilio in URSS, egli riuscì a mettere tutte le parti d’accordo perchè si lottasse uniti contro il nemico comune. Badoglio si dimise nel giugno del ’44, Ivanoe Bonomi assunse la carica e Umberto II divenne luogotenente del Regno.

Questo avvento avvicinò i poteri legali e i movimenti di resistenza che allargarono le loro basi grazie alla maggior partecipazzione di operai e contadini. Nella primavera del 1945 si potevano contare oltre 200.000 uomini facenti parte della Resistenza italiana.

Liberazione di Venezia, aprile 1945

L’istituzione della Festa

Il 25 aprile venne stabilita come festa istituzionale su proposta dell’allora Capo del Governo provvisorio, Alcide De Gasperi. Il Re Umberto II emanò il decreto luogotenenziale.

Con la legge nº 269 del 1949, questa festività viene sancita in modo definitivo.

Da quella data in poi in diverse città italiane vengono organizzate delle manifestazioni, specie nelle città medaglia d’oro per la Resistenza quali Milano, Torino, Bologna, Napoli e Palermo. Inoltre vi è l’omaggio del Presidente della Repubblica ai caduti e ai dispersi.

Emblema della Repubblica Italiana

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