Dall’Inno di Mameli a Bella Ciao per celebrare la 75° festa della liberazione
Il 25 aprile 2020 sarà sicuramente una delle più grandi feste della liberazione mai celebrate dal dopoguerra.
Quest’anno non si potranno invadere le piazze italiane con bandiere tricolore e canti per ricordare quel fatidico 25 aprile 1945. Ci si potrà, invece, unire alla grande manifestazione #iorestolibera #iorestolibero trasmessa in streaming dalle 14,30 sulla pagina facebook e dagli altri canali social indicati sul sito www.25aprile2020.it
PIAZZA VIRTUALE DEL 25 APRILE 2020
L’evento inzierà con l’ Inno di Mameli cantato da Tosca a cui seguiranno gli interventi di Carla Federica Nespolo, presidente nazionale dell’ Anpi, Maria Lisa Cinciari Rodano, staffetta partigiana, e di Sara Diena, giovane attivista per il clima e la giustizia sociale.
La diretta streaming terminerà alle ore 15,00 con la canzone Bella Ciao consegnando così un ideale testimone all’ iniziativa dell’ Anpi che invita gli italiani a uscire sui balconi per intonare tutti insieme il canto simbolo della lotta per la libertà.

CARLA FEDERICA NESPOLO
“Proprio nel 75esimo anniversario del 25 aprile, una terribile pandemia ci costringe per la prima volta a non poter essere tutti in piazza, a guardarci negli occhi, a toccarci, a intonare i canti partigiani che ci fanno tornare alla mente la grande festa popolare di quei giorni dell’aprile ‘45 – dichiara Carla Federica Nespolo – Per rispettare la memoria dei nostri caduti sabato le autorità depositeranno un piccolo fiore presso i monumenti partigiani ma la gran parte degli italiani parteciperà on line dalle proprie case con bandiere, canti partigiani a cominciare da Bella Ciao, mettendo in rete foto, pensieri, musica e letture. La lotta del popolo per la libertà non aveva in sé solo l’esigenza di scacciare l’orrore e la prevaricazione, ma anche di costruire e progettare un mondo nuovo. Quel mondo è stato attraversato da mille contraddizioni, ma ha lasciato al nostro Paese la Costituzione e per essa dobbiamo continuare a batterci, soprattutto per tutte quelle parti che non sono state attuate, come la pace e i diritti per tutti. Questo è il valore della raccolta fondi promossa da Carlo Petrini, perchè guarda anche a chi non ha accesso ai beni fondamentali, come la casa, la salute, la possibilità di pranzare tutti i giorni con i propri figli. C’è ancora bisogno di cambiare molte strade, abbandonare la strada dell’individualismo egoistico ed imboccare quella del senso di comunità e della solidarietà. Il cardine della lotta contro il Coronavirus è la sanità pubblica e dobbiamo difenderla e promuoverla. I partigiani ce ne saranno grati”.
MARIA LISA CINCIARI RODANO
“Credo che questa iniziativa sia importante da un lato perchè purtroppo alle giovani generazioni non è stato trasmesso il senso di questa giornata e quello che è stata la Resistenza, dall’altro perchè in qualche modo anche oggi ci troviamo nel pieno di una battaglia – sottolinea Maria Lisa Cinciari Rodano – Il 25 aprile del 1945 le forze partigiane stavano entrando a Milano, c’era stata l’insurrezione a Bologna e a Genova mentre Roma era già stata liberata due giorni prima. Non avevo ancora la percezione di cosa sarebbe accaduto, ma vedendo quelle donne e quegli uomini che entravano a Milano ho subito pensato: è la liberazione! Quest’anno avremo molta voglia di essere liberati e di portare a termine questa guerra al virus che ci costringe in casa e ci impedisce di manifestare”.
SARA DIENA
“Appartengo a una famiglia partigiana di origini ebraiche e sono cresciuta con l’idea che lottare vuol dire affermare i diritti di tutti e non solo del singolo individuo – dichiara Sara Diena – Questi per me sono i valori che definiscono le donne e gli uomini, l’intera collettività. Dal mio punto di vista, di attivista per il clima, oggi la resistenza è ancora più necessaria perchè il nostro futuro al momento è segnato negativamente e credo che l’unico modo per assicurare una vita degna di essere definita tale sia resistere alla società di oggi, basata sullo sfruttamento e sulle disuguaglianze, che rischia di rendere vani gli sforzi di chi ha sacrificato la propria vita dedicandola alla libertà, che adesso viene a mancare. Il fatto che qualcuno ha lottato per la nostra libertà non significa che noi non dobbiamo lottare per la libertà di altre persone che ne sono prive».

RACCOLTA FONDI PER LA CARITAS ITALIANA E PER LA CROCE ROSSA ITALIANA
L’ iniziativa del 25 aprile 2020 #iorestolibera #iorestolibero è collegata alla raccolta fondi, lanciata lo scorso 7 aprile, a favore della Caritas Italiana e della Croce Rossa Italiana.
Attraverso la piattaforma di crowdfunding GoFundMe sono stati raccolti sino ad oggi 200 mila euro da donare a coloro che attualmente si trovano in gravi difficoltà economiche in seguito al lungo lockdown sociale e produttivo.
L’appello è stato subito accolto e firmato da oltre 1400 esponenti italiani del mondo della cultura, della società civile, dello spettacolo, dello sport ed ora il numero delle adesioni è salito ad oltre 12 mila.
Tra le testimonianze raccolte attraverso la pagina Facebook e il profilo Instagram c”è anche quella di Bruno Pizzul. “Se in questi momenti siamo particolarmente colpiti dalla lotta contro un malefico virus – dichiara il giornalista e telecronista sportivo – non dobbiamo dimenticare altri nemici quali il riscaldamento globale e le inaccettabili diseguaglianze sociali”.
Aldo Cazzullo si unisce al coro con le testimonianze dei racconti partigiani “Il 25 aprile è la festa di tutti. Dignità, libertà e democrazia non sono valori di parte, tutti dovrebbero riconoscersi”. Jovanotti lancia il suo appello sulle note di Stornelli d’esilio “Il 25 aprile è la festa della libertà, una parola che oggi ha bisogno di essere esplorata, vivificata, vissuta e difesa nella sua forza e bellezza”.
“Quest’anno più che mai vorremmo essere liberati da questo virus – dichiara il noto presentatore televisivo Carlo Conti – ma non ci dobbiamo dimenticare di coloro che si sono sacrificati per la nostra libertà”. Per Nina Zilli la libertà al giorno d’oggi è una questione di testa e di cuore e “Anche tra quattro mura #iorestolibera, e noi tutti dobbiamo restare liberi, perché la Libertà è alla base della rivoluzione e dell’evoluzione dell’esistenza. È necessaria all’essere umano”.
E poi ancora le note di Bella Ciao di Paolo Fresu, il freestyle di Frankie hi-nrg, l’invito di Vasco Rossi in Liberi Liberi a non dimenticare nessuno, le parole di Orietta Berti, di Willie Peyote, di Stefano Accorsi, di Enzo Iacchetti e di molti altri ancora.
DOVE SI POTRA’ SEGUIRE LA DIRETTA STREAMING DEL 25 APRILE 2020
Sarà possibile seguire l’iniziativa su www.25aprile2020.it, sulla pagina Facebook, sul profilo Instagram e Twitter.