11 Settembre 2001: 17 anni fa l’attentato alle torri Gemelle degli USA, dove persero la vita quasi 3000 persone e che ad oggi suscita ancora lo sgomento e il terrore non solo in chi miracolosamente sopravvisse ma anche in chi semplicemente si unisce al dolore dal resto del mondo.
A suo tempo, l’ex Presidente degli Stati Uniti, George W. Bush dichiarava “Siamo stati vittima di un attentato terroristico. Daremo la caccia con tutte le nostre forze per trovare i colpevoli”. New York era in ginocchio, lo Stato sottosopra, il disastro era senza precedenti.
11 Settembre 2001: la ricostruzione
New York: mattinata come tante, tutto tace. Sono le 9 precise del mattino e un boato squarcia il tran tran quotidiano, un aereo si schianta contro una delle torri gemelle del World Trade Center, a Manhattan. Nemmeno 20 minuti dopo le telecamere della CNN e della BBC riprendono un secondo aereo all’interno della seconda torre.
Il Pentagono non resta incolume, anzi il terzo aereo attacca poco distante dal Pentagono, dove divampa nel giro di poco un incendio. Ecco che l’ala del Pentagono crolla. New York e il Pentagono non sono i soli bersagli: a pochi minuti di distanza da un attacco e l’altro ce ne sono altri, uno ad ovest della Pennsylvania, nel distretto di Somerset, un altro colpisce Washington al Dipartimento di Stato. Nel frattempo le Torri crollano e fumo, cenere e fuoco popolano il cielo di New York.
11 Settembre 2001: l’attentato Made in Bin Laden
Nessuno immagina che dietro questi sincronizzati disastri si nascondono attacchi terroristi da parte di Osama Bin Laden: ecco la rivendicazione “dovere di ogni musulmano uccidere gli americani in qualunque luogo”.
Gli attacchi causano 3000 vittime, tutti affiliati al gruppo AL Queida hanno sacrificato la loro vita per punire gli americani. Nell’attacco alle Twin Towers le vittime furono 2.752. Si contarono dunque 70 le diverse nazionalità delle vittime. “Le torri gemelle erano obiettivi legittimi, esse sostenevano il potere economico degli Stati Uniti. Questi eventi sono stati grandi sotto tutte le dimensioni.” fu la dichiarazione del leader di Al-Qaeda.
Furono in totale 19 i terroristi kamikaze che si sono sacrificati nel disastro di 17 anni fa, dirottando quattro aerei: due si schiantarono contro le Torri Gemelle, uno contro il Pentagono mentre un quarto si schianta in Pennsylvania prima di raggiungere lo scopo.
La prima ricostruzione che gli investigatori americani hanno fatto è stato quello di individuare i volti e i nomi dei 19 dirottatori kamikaze che hanno dato il via libera al disastro. Dopo 3 giorni dall’attacco, l’FBI rilascia i nomi dei 19.
Non fu difficile identificare i colpevoli dal momento che la maggior parte di loro, circa 15 originari sauditi erano stati residenti a sprazzi di tempo in America. Qui non erano stati clandestini, ma erano in possesso di visti regolari grazie ai quali avevano seguiti corsi di istruzione per pilotare i voli commerciali.
11 Settembre 2001: per non dimenticare le vittime
17 anni dopo ancora si parla, ancora si ricorda, anzi si deve. Così nel 2006 è cominciata la costruzione conclusa poi cinque anni dopo, del monumento National September 11 Memorial & Museum presso il New World Trade Center, posto in cui si ergevano le torri gemelle.
Il monumento è stato inaugurato dopo 10 anni dall’attentato, invece il museo è stato aperto al pubblico il 21 maggio 2014. Al posto delle torri gemelle, oggi troviamo due fontane: sui bordi sono incisi i nomi di tutte persone morte nell’attentato.