A che cosa pensate se vi capita di leggere i nomi di Charlie Brown, Lucy e Snoopy? Diversi personaggi, ma che si racchiudono in un unico nome: Peanuts, noccioline. Oggi ricorrono i 100 anni dalla nascita del loro creatore.
100 anni di Schulz: chi era davvero?
Il loro “papà”, Charles M. Schulz, nacque in questo giorno del 1922 a Saint Paul, Minnesota, 100 anni fa. Pare che amasse fin da subito il mondo dei fumetti, e che un suo zio lo avesse soprannominato Sparky, nomignolo col quale firmò le sue prime opere.
Gli esordi
Come già detto, Charles Schulz amava i fumetti e ne leggeva tantissimi, sempre sognando di poterne un giorno creare uno tutto suo. Disegnò (fu uno degli unici fumettisti che creò e inchiostrò sempre personalmente ogni particolare delle sue strisce) e pubblicò il suo primo fumetto a quattordici anni, con moderato successo. Prima di riuscire a pubblicarne un altro, però, dovettero passare anni, e negli anni Quaranta, in piena Seconda Guerra Mondiale, iniziò ad insegnare alla Art Instruction School, una scuola di disegno per corrispondenza. Le persone che incontrò in tal modo furono di ispirazione per i suoi futuri personaggi: ad esempio Donna World, l’impiegata della contabilità, sulla quale modellò il personaggio della “ragazzina dai capelli rossi”, l’amore impossibile di Charlie Brown.
Alla ricerca di una pubblicazione
In quel periodo Schulz iniziò a spedire le sue strisce a diversi giornali, sperando in una pubblicazione. Scrisse anche a Walt Disney, ma senza fortuna: e quando tempo dopo fu Disney a contattare lui, Charles rifiutò. Infine una prima pubblicazione arrivò e Charles, preso dall’entusiasmo, tentò con l’United Feature Syndacate di New York. Con successo, e da qui partì la sua fama senza precedenti.
I Peanuts: un nome per tanti personaggi
La prima striscia dei Peanuts, nome che pare Schulz non amasse, uscì il 2 ottobre del 1950. I personaggi sono i più diversi, ognuno con la sua caratteristica peculiare: Charlie Brown pessimista cronico, Linus con la sua coperta, Lucy sempre scorbutica, Sally e Peppermint Patty, Marcie e Schroeder, per non parlare di Snoopy e Woodstock. Il mondo dei Peanuts è fatto solo di bambini, gli adulti non si vedono mai e non parlano, ne sono al di fuori, come qualcosa che esista ma che non abbia davvero peso sulle loro vite.
Franklin, il primo personaggio nero
Dalle strisce nacque una serie animata, e anche un film 3D, senza contare il merchandising che dura ancora oggi. A modo suo, cioè disegnando, Schulz riuscì anche dove nessuno era mai riuscito, inserendo un personaggio di colore nelle sue strisce, il piccolo Franklin. Questo causò molte polemiche: addirittura, il suo editore gli disse che se avesse pubblicato quella striscia sarebbe stato costretto a chiudere. Egli fu però irremovibile. Così, grazie alla sua caparbietà Franklin, figlio di un soldato allora in guerra in Vietnam, fa ancora parte del vasto mondo dei Peanuts.
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100 anni di pura magia
Schulz amava visceralmente i suoi personaggi, tanto che il suo contratto prevedeva una clausola, cioé che morissero insieme al loro creatore. Nonostante avesse avuto cinque figli, infatti, non volle che nessuno di loro proseguisse le avventure di Charlie Brown. E così fu, infatti: il 14 dicembre 1999 pubblicò la sua ultima striscia, dove annunciava il suo ritiro. Era da tempo malato di cancro e ormai prostrato dalla chemioterapia: e due mesi dopo, il 12 febbraio del 2000, morì a Santa Rosa, in Florida.
Epitaffio per mr Schulz
“Cari amici, ho avuto la fortuna di disegnare Charlie Brown e i suoi amici per quasi 50 anni. È stata la realizzazione di tutte le ambizioni della mia infanzia. Sfortunatamente non sono più in grado di mantenere il ritmo di programmazione richiesto da una strip quotidiana. La mia famiglia non desidera che i Peanuts siano continuati da un altro, per cui vi annuncio il mio ritiro. In tutti questi anni sono stato riconoscente per la correttezza dei nostri editori e il meraviglioso sostegno e affetto espressomi dai fan del fumetto. Charlie Brown, Snoopy, Linus, Lucy… non potrò mai dimenticarli…” così si legge nel comunicato, presente in una raccolta di strisce edita dalla Mondadori.
Con i suoi personaggi Charles Schulz ha tenuto compagnia a moltissimi bambini, e continua a farlo tuttora. Noi quindi oggi lo celebriamo, in quello che sarebbe dovuto essere il suo centesimo compleanno. Tanti auguri, mr Schulz.
Per la versione inglese dell’articolo, link qui sotto.